Ricordo nitidamente la cura nel costruire il mio posto segreto, che fosse un lenzuolo poggiato su due sedie, un rifugio sotto il letto, dentro quel cerchio di cemento in giardino, forse un residuo di cantiere che aveva trovato il suo posto proprio lì, fra l’albero di nespole e quello di ciliegie.
All’interno portavo le cose più importanti oppure le più utili al mio gioco di quel momento, la voce diventava sussurrata, la temperatura e la luce di quello spazio ridotto aiutavano a creare un’atmosfera protetta, privata, il tempo non lo misuravo più.
I posti segreti cambiano forma, cambiano consistenza, cambiano luogo, ma non smettono mai di esistere per custodire pensieri, misteri, creature, immaginazione.
“Dove sei?” Arianna era sparita e nessuno la trovava.
A me piace seguire le tracce ed è quello che ho fatto trovandomi davanti l’immagine di una cameretta che narra l’infanzia, quella di Arianna. Oggetti sparsi sul pavimento, sotto e sopra il letto, libri, uno zaino da riempire, nell’aria l’emozione che accompagna i preparativi di una nuova avventura.
Sulle pareti, lo si scopre a posteriori, la sintesi essenziale.
Il posto segreto Susanna Mattiangeli – Felicita Sala – LupoGuido Editore
Il posto segreto rappresenta un luogo del possibile, un luogo quotidiano capace di trasformarsi grazie alla dimensione fantastica di Arianna.
I rimandi visivi fra la cameretta e il suo posto segreto, per continuità rappresentano un plausibile punto d’ingresso al racconto, ciò che però ci permette di entrare davvero nella narrazione è la nostra capacità di intrufolarci in quel groviglio di rami che ci porta fra giacigli di foglie secche, accanto ad un fuoco acceso per scaldarsi, in compagnia di uno Strano Animale incontrato fra i cespugli.
In questo luogo ci si veste di piume, si mangiano erba e biscotti trovati per terra o piccioni arrostiti sul fuoco, si custodiscono tesori abbandonati da altri, si può anche comodamente osservare la vita del parco e decidere se e quando prenderne parte.
Il posto segreto è un luogo che si avvicina alla perfezione, si può fare finta e va bene, si può stare in silenzio e va bene, si può fare tanto e anche niente.
“Dove sei?” “Insomma, sbrigati!” “Dobbiamo uscire!”
I suoni esterni, a lungo silenti, tornano a farsi sentire e una voce ci trascina al di fuori.
Una voce lontana, ma chiarissima.
Bisogna farsi piccoli e stretti, bisogna stare attenti a non farsi male e a non rovinare niente, sgusciare via attraverso il groviglio di rami, via da quell’intensa avventura che ha preso forma sulla carta.
“Arianna scostò via le briciole di gomma, soffiò sul foglio e si alzò dalla sedia. “Sono pronta, arrivo!” disse mentre dava un’ultima occhiata al suo disegno.
Il posto segreto Susanna Mattiangeli – Felicita Sala – LupoGuido Editore
Il posto segreto
Vincitore del Premio Rodari 2019
Susanna Mattiangeli
Felicita Sala
LupoGuido Editore
